martedì 27 dicembre 2011

Azzardo, ovvero come perdere soldi!

Leggendo "Il Venerdì di Repubblica" del 23 dicembre 2011, a pagina 32 ho trovato un interessantissimo articolo di più pagine - che parla del fenomeno del gioco d'azzardo - diffusisssimo in Italia ed in particolare in alcune zone "calde".
Ma cosa spinge milioni di italiani (si calcola che gli scommettitori siano nel Bel Paese 34 milioni [1]) a tentare (l'improbabile) fortuna, perdendo più di quello che si guadagna?
Partiamo dal presupposto che il banco non può mai perdere, poichè è su questo meccanismo che si basano i proventi dello stesso. Secondo Luigi Irdi - autore dell'articolo - gli accorgimenti vincenti nel settore dei "gratta e vinci" (uno dei più fiorenti) sono i seguenti:
  • Mantenere bassi i prezzi, in modo da far parere la spesa singola esigua ed insignificante;
  • Far vincere lo scommettitore piccole somme, in modo da incentivarlo a continuare a scommettere;
  • Utilizzare gli stessi accorgimenti estetici (colori, forme ecc) introdotti nelle slot-machine, al fine di "calamitare" i giocatori.
Ma perchè lo stato non esercita una funzione "etica"? Così come proibisce altri vizi, perchè non interviene?
La risposta è molto semplice: perchè i guadagni conseguenti al gioco sono elevatissimi e ad "impegno 0".
Se a Pavia si spendono 2125 euro pro-capite [2] in azzardo, è ovvio che lo stato continuerà a guadagnare, svuotando i portafogli ai più poveri, ossia i giocatori più incalliti.
Ma il gioco da vizio può anche trasformarsi in un'ossessione, che arriva ad occupare gran parte della vita e delle risorse della persona. Si stima che in Italia siano affette da questa patologia (non riconosciuta ufficialmente) un numero di persone compreso fra 800mila e 2 milioni. Numeri impressionanti che ci fanno comprendere la gravità del fenomeno, che continua ad espandersi a macchia d'olio nelle fasce più povere della popolazione, facilmente abbagliate da opportunità di facili guadagni.
Ma dobbiamo anche considerare che dietro al gioco d'azzardo spesso si nascondono i grandi gruppi della criminalità organizzata, che sfruttano l'imponente giro di denaro per riciclare proventi illeciti dalle più disparate attività.
Cosa aspetta lo Stato a proibire il gioco d'azzardo, fenomeno che potrebbe dilagare - vista anche la situazione economica pessima - e diventare una vera piaga per la società italiana.

Note:
[1] - Il Venerdì di Repubblica 23 Dicembre 2011 § p. 35
[2] - Il Venerdì di Repubblica 23 Dicembre 2011 § p. 34

giovedì 15 dicembre 2011

Cosa vuole il mondo da noi?

Proprio oggi pensavo: ma perchè in un mondo così grande - nel caso cercassi un lavoro - dovrebbero scegliere proprio me e non centinaia di altri giovani?
Mi sono fatto questa domanda perchè stavo riflettendo sull'utilità dello studio e dell'apprendimento scolastico.
Ma è veramente utile imparare centinaia di nozioni riguardanti i più svariati campi - dalla matematica alla letteratura inglese - per poi trovarsi immersi (e a volte "affogare"...) nel mondo del lavoro?
Riflettendo sì... Se penso ad una qualità importante ed indispensabile nell'attività lavorativa mi viene in mente il problem solving, la capacità di risposta efficace ad uno stimolo esterno.
Ma cosa significa affrontare efficacemente una situazione imprevista, assolutamente non preventivata e che potenzialmente potrebbe "schiacciarci"?
E' qui che a mio parere entra in gioco un aspetto di fondamentale importanza: le conoscenze pregresse. Possiamo non sapere nulla - o meglio pensiamo di non sapere nulla - riguardo ciò che andiamo ad affrontare, ma,  se abbiamo dalla nostra parte un bagaglio di informazioni importante, potremo sfruttare queste per elaborare un modello risolutivo vincente, o quanto meno migliore di quello altrui.
Allora non si tratta di un sapere fine a se stesso, ma di una serie di informazioni che possono - prima o poi - risultare utili, magari addirittura inconsapevolmente.
E allora dico: studiamo! Non è tempo perso, al contrario di quello che spesso si pensa, ma al contrario potrà risultare decisivo nel nostro futuro, senza poter rimediare nel caso esso latiti...

domenica 4 dicembre 2011

DDR: Doping for Gold



>>>LINK AL VIDEO<<<
Navigando su internet ormai un anno or sono trovai un documentario dell'emittente statunitense PBS, che trattava il tema del doping nello sport, in particolare parlava del fenomeno (o modus operandi) nella Germania dell'Est durante la guerra fredda.
Guardando questo video si capisce come il doping non sia solo un fenomeno totalmente contrario all'etica sportiva, basato sul rispetto di norme e dell'avversario (tentare di migliorare la prestazione propria in modo illegale significa sminuire quella dell'avversario, probabilmente ottenuta esclusivamente con grandi fatiche e sacrifici), ma anche causa di numerose malattie.
Ne è un esempio la storia di Heidi Krieger, una pesista costretta a cambiare sesso a causa delle mutazioni che l'assunzione di uno steroide - l'oral-turinabol - assunto a sua insaputa (le pillole venivano spacciate come vitamine) durante gli allenamenti in nazionale.
Ora gli ex atleti DDR hanno deciso di alzare la voce per chidere un risarcimento per i danni subiti alla Jenapharm : l'azienda aveva infatti come unico scopo quello di produrre steroidi ad uso sportivo. Grazie alla mediazione della STASI, questi prodotti erano usati direttamente sugli atleti. [1]
Dopo la fase critica patita negli anni della guerra fredda, durante i quali si combatteva sulla pista d'atletica a suon di pillole e iniezioni, tutto il mondo che segue lo sport è sensibilizzato sul fenomeno doping e sulle conseguenze che comporta. Speriamo che non si verifichi più una situazione analoga a quella della Germania Est, dove l'uso di sostanze diventò prassi, più che caso eccezionale.

domenica 27 novembre 2011

"Vedere" suoni e "sentire" colori...

A molti di noi sarà capitato di percepire un odore ed associarlo mentalmente a un cibo piacevole, creando così un'associazione fra sensi. E' questa la grande potenzialità dei sensi: essere intercorrelati e consentirci un'esperienza totale, che spesso esula dai canonici "5" e che viene percepita come un unico flusso.
Queste forme di sinestesia sono comunissime nella società umana (praticamente tutti possiedono questa capacità), ma meno comune (1/1000) è la sinestesia pura, che consiste ad esempio in una perfetta fusione fra lo stimolo della parola (o del numero) e la risposta come colore. Una persona affetta da sinestesia potrebbe infatti associare ai mesi dell'anno un colore, oppure a ogni numero una tonalità.
Questa capacità associativa potrebbe essere alla base della permanenza di questo "difetto" nella specie umana: infatti riuscire ad associare colori o altre percezioni alle informazioni ci consente di ricordarle in modo più vivido (il caso estremo è quello di una persone che attraverso i colori è riuscito a ricordare oltre 20000 cifre del pi greco!). Ne è un grande esempio "ante-litteram" il metodo mnemonico dei Loci - o delle stanze che dir si voglia  -, adottato dagli oratori latini e in particolare da Cicerone: consistente nell'associare a stanze che ci sono familiari (casa...) parole chiave e collegamente, consente di ricordare orazioni di notevole lunghezza, con uno sforzo mnemonico decisamente inferiore alle tecniche precedenti d'apprendimento a memoria.
Ma la sinestesia non è solo utile per ricordare: si è infatti riscontrato che in poeti e artisti l'incidenza di questo fenomeno è 7 volte maggiore che nel resto della popolazione. Ciò significa che il poter tradurre concetti in suoni e colori ci avvicina molto all'espressione di arte, che è una trasposizione del reale in una chiave personale, inconsueta e se vogliamo molto evocativa (spesso un quadro al suo interno contiene un infinità di concetti che inconsciamente percepiamo).
Ovviamente esistono anche le psedo-sinestesie o sinestesie indotte; si tratta di commistioni sensoriali causate dall'uso di sostanze stupefacenti, in particolare LSD.
Questo fenomeno ci fa capire quanto sia complesso il nostro cervello, quanto sia adattabile e funzionale alla prosecuzione della specie.

giovedì 17 novembre 2011

L'Amianto uccide ancora...

A Broni spetta il triste primato del comune con la mortalità più alta in rapporto al numero di abitanti. Sono stati accertati 374 decessi [1] imputabili direttamente all'industria che trattava amianto, sita a poche centinaia di metri dal centro del paese.
Lastre di Eternit abbandonate.
La malattia che colpisce i lavoratori - ma anche civili che hanno la sfortuna di vivere nelle vicinananze -, si chiama Mesotelioma Plèurico; è un'affezione rarissima, legata quasi esclusivamente all'esposizione da absesto, con una prognosi veramente infausta: una media di meno di 8 mesi di sopravvivenza dalla data della diagnosi.
Ma perchè non è stato ancora bonificato lo stabilimento Fibronit di Broni, che ha ucciso e continua a uccidere - visto il deposito di polveri -, moltissime persone, che spesso nemmeno hanno lavorato nell'industria, come le mogli degli operai. Sono presenti ancora nei piazzali dello stabilimento 300 mila metri quadrati di amianto [2], ciononostante non si è tantato di pianificare una bonifica totale, ma si sono attuati esclusivamente interventi contenitivi e non a lungo termine. Il costo di una dismissione sicura si aggira attorno ai 27 milioni di euro [3], ma governo e regione paiono non voler sentire.
Ora però - come anche per il combustibile esausto delle centrali nucleari - sorge un problema: dove possiamo stoccare tutto il materiale prelevato dai capannoni delle industrie che producono manufatti cementizi in amianto (a Casale Monferrato era presente una fabbrica del famigerato Eternit)?
La risposta è che i siti di stoccaggio dislocati sul territorio italiano sono già al massimo della loro capacità. Una soluzione adottata sarà quello di inviare i rifiuti all'estero, facendo lievitare i costi di bonifica.
Ma non sono solo le grandi industrie dell'absesto a provocare morte; in Italia sono presenti ancora un gran numero di case, stalle, acquedotti, treni costruiti utilizzando elementi in amianto. Questo fa si che nel Bel Paese si verifichi un numero di decessi collegabili all'amianto molto elevato, quantificabile in un numero che varia da 2000 a 4000 persone all'anno [4].
I manufatti in amianto abbandonati nel piazzale dell'industria.

Questa vicenda ci deve far riflettere riguardo l'uso dei nuovi materiali: l'amianto e il derivato Eternit erano stati salutati come risolutori di grandi problemi costruttivi; sono ignifughi, cattivi dispersori di calore, poco costosi e facilmente trasportabili. Solo parecchi anni dopo la nascita delle fabbriche che lavoravano amianto si scoprì la sua capacità di favorire l'insorgenza di tumori polmonari.
In uno dei miei prossimi articoli vorrei parlare di un'altra scoperta - questa volta nel campo medico-farmaceutico -, molto rivalutata negli anni seguenti la scoperta, nonostante sia tuttora utilizzato. Continuate a leggere il mio blog e lo scoprirete...

Cit.:
[1] - http://www.ilmondodipavia.it/pagina.php?b=6ZzxhGK13B
[2][3][4] - http://inchieste.repubblica.it/

domenica 13 novembre 2011

E' finita!!!

"...di questa sorprendente vita quaggiù
e degli strani clown che la controllano"
Lawrence Ferlinghetti , "Usi della Poesia"(1)

Alle ore 21 circa di ieri sera Silvio Berlusconi è salito al Quirinale per rassegnare le dimissioni dalla carica di Presidente del Consiglio dei Ministri. C'è chi dice: "è finito un calvario, durato 17 anni e la cui asprezza si è acuita nell'ultima legislatura".
Sono d'accordo, ma secondo me sarebbe riduttivo imputare a una pessima legislatura (cfr. p. 19 del "Venerdì di Repubblica" 4 Novembre 2011) tutti i problemi che l'Italia si trova ad affrontare. Senza affrontare il tema economico - che richiede conoscenze in questo campo, che non tutti posseggono -, mi vorrei soffermare sull'effetto che 17 (o quasi) anni di governo populista hanno avuto sulla mentalità delle persone, cambiando in modo radicale la società odierna.
Perchè si è passati da una TV che proponeva esclusivamente modelli femminili (e maschili...) moralmente integerrimi a soubrette (semi)-nude, che interpretano la parte della "gnocca" - stupida e non pensante-, ma solo oggetto del desiderio dell'uomo, vero re della scena?
Ma semplicemente perchè il degrado morale della politica - a partire dalle fasi conclusive della Prima Repubbica - è penetrato nella "forma mentis" delle persone e l'ha trasformata, rendendo normale la mercificazione del corpo, la tangente, l'aiuto, il nepotismo, l'inganno, il doppio-giochismo.
Almeno facessero come postulava Machiavelli ne "Il Principe"(2): l'uomo al potere, al fine di preservare la pace e scongiuare la guerra civile, può usare tutti i mezzi leciti o immorali a questo fine. Ma nella realtà di oggi questa decadenza dei costumi pubblici (intesi come di coloro che si occupano di politica) non ha portato vantaggi alla società, anzi ha acuito le disuguaglianze e ha gettato discredito su tutta una classe, che senza l'appoggio del popolo non ha la possibilità di governare.
E' per questo che a mio parere si procede con la formazione di un esecutivo "tecnico": il popolo ormai non crede più ad entrambe le fazioni, ha bisogno solo di uomini (e donne) capaci, che possano porre rimedio ai problemi (numerosi) che la nazione si trova ad affrontare.
Ho notato come nell'ultimo anno nei due emicicli si sia parlato più di vicende personali che di leggi, si siano fatte più conte (di parlamentari) che decreti.
Cosa vogliono allora gli elettori? Un gruppo di persone serie, dal comportamento irreprensibile, che abbia la passione per la cosa pubblica - cosa che a Mr. B è sempre mancata, essendo un imprenditore trapiantato in politica per eludere la giustizia -, che possa (almeno tentare) di dare una risposta ai problemi nazionali ed internazionali.
Spero molto che Monti possa assicurare all'Italia - una delle nazioni cardine dell'Unione Europea -, un futuro migliore, sia sul piano economico che su quello della considerazione che gli altri stati hanno di noi.

domenica 6 novembre 2011

La banalità della ricchezza

Appena ho un pò di tempo libero durante la settimana - per "soddisfare" la mia passione riguardante natura, società umane e innovazione -, navigo in due siti, The Guardian e National Geographic, che ritengo fonte (quasi..) inesauribile di interessantissime informazioni, molto spesso (senza fare di ciò una colpa, vista la situazione politica a dir poco burrascosa e al limite del grottesco del Bel Paese) ignorate dai canali d'informazione nazionali.
Proprio oggi mi sono imbattuto nella foto vincitrice del concorso "Enviromental Photographer of the Year" della National Geographic Society. Sono rimasto impressionato dallo sguardo dei due bambini, che forse hanno solo pochi anni d'età, ma che si vedono costretti a recitare un ruolo da "adulto", ad una vita di stenti, che probabilmente molti loro coetanei non riescono neanche ad immaginare.
Nella civiltà occidentale - ma ormai il fenomeno si verifica anche nei paesi dell'estremo oriente in rapido sviluppo, in primo luogo Cina -, si sta assistendo a un mutamento di costumi e abitudini impressionante: siamo passati dalla civiltà agricola di meno di un secolo fa (nel 1861 il tasso di analfabetismo in Italia era al 78%, ossia 3 persone su 4) a una società dei consumi sfrenati.
Si assiste tutti i giorni ad un'ostentazione della ricchezza, che non prevede un reale uso delle risorse vitali e accessorie, ma un'accumulazione compulsiva, al fine esclusivo di dimostrare quanto la nostra condizione sia migliorata.
Forse aveva ragione Rousseau, quando affermava che le arti e la tecnica hanno imbarbarito la morale e acuito le disuguaglianze sociale, accentuando la sopraffazione dell'uno sill'altro (citazione libera...).
Come dargli torto, quando vediamo che gli stati più avanzati dal punto di vista industriale sono quelli che sprecano (non solo consumano), in un certo senso sottraendo risorse potenzialmente (tengo a sottolineare la parola...) utilizzabili dall'umanità intera.
Numerosi studi hanno evidenziato che il "problema" della terra non è la penuria di risorse, ma la perversa distribuzuione delle stesse, che privilegia le zone dove il potere d'acquisto è più elevato e il ricavo economico più cospicuo.
Ma dobbiamo trovare un modo per cambiare: non possiamo continuare ad affamare una buona metà dell'umanità, pensando esclusivamente a noi stessi e alla nostra effimera condizione. Solo partendo da piccoli gesti quotidiani e ragionari potremo sperare in un futuro migliore per tutti, anche per noi.

sabato 29 ottobre 2011

La sigaretta è radioattiva!

Ormai è da decenni dimostrato che il fumo di sigarette (e pipa, sigari ed affini) abbia un effetto fortemente deleterio per la nostra salute - aumentando la possibilità di insorgenza di un tumore e di problematiche legate all'apparato circolatorio e respiratorio -, ma nessuno sapeva - o ci teneva a farlo sapere -, che nel tabacco trinciato e pressato nelle "cartine" era (ed è) presente un isotopo radioattivo: il Polonio 210.
Ovviamente il fumo di sigaretta contiene oltre 4000 sostanze, molte delle quali cancerogene. Ma è possibile che le aziende leader della produzione non sapessero della presenza di queste sostanze?
Le aziende lo sapevano  dagli anni '50, ma hanno preferito dare informazioni parziali o del tutto non veritiere. Solo dal 1998- con nuove analisi e lunghe ricerche -, è emersa la verità: le sostanze radioattive presenti nel fumo incrementano notevolmente l'incidenza dei tumori al polmone.
Il grande "problema" del polonio radioattivo è che presenta un'emissione di particelle alfa, non molto penetranti, ma ad elevato potere ionizzante. Inoltre il tempo di dimezzamento (4 mesi circa) è abbastanza elevato da consentire agli atomi di depositarsi nei bronchi e rilasciare un gran numero di nuclei di elio (le particelle alfa appunto).
Il grande problema è che questa sostanza è naturalmente presente nelle foglie di tabacco. Nonostante esista una lavorazione che consente di eliminare la presenza del radionuclide, le grandi corporate del tabacco non lo hanno mai attuato su grande scala.
La salute è un bene prezioso: questo risultato emerso da ricerche scientifiche dovrebbe spingerci ancora una volta ad evitare il consumo di sigarette.

domenica 23 ottobre 2011

Dietro il grana...

In questi ultimi anni la Lega Nord ha cercato di veicolare il concetto di una -presunta- Padania, luogo "mistico" e natio di un popolo che rivendica la sua autonomia. Ovviamente ogni popolazione ha una propria cultura, più o meno unitaria. Io onestamente non vedo nella zona di influenza del "dio Po" una grande unità culturale, ad eccezione forse della "santa" polenta, un'istituzione che ha sfamato generazioni e riscaldato nelle gelate invernali in pianura.
Ciononostante questo partito vuole (anche giustamente, sotto un certo punto di vista) tutelare i prodotti agroalimentari tipici di questa zona, fra questi il principe dei formaggi: il grana padano.
Ma da quanto emerge dall'articolo dell'International Herald Tribune - edizione internazionale del New York Times - ormai la produzione è totalmente nelle mani di lavoratori Sikh, in particolare nella provincia cattolicissima e "padanissima" (se mi concedete il neologismo) di Cremona.
Una lavoratrice extracomunitaria in un allevamento bovino.
Ovviamente da frotte di esponenti del Carroccio si sono levate grida indignate, pronunciate parole senza senso. Bisognerebbe ringraziare queste persone, che svolgono un lavoro ormai inviso ai giovani italiani, magari mal retribuito e sicuramente faticosissimo. Grazie ad essi un settore strategico dell'economia della penisola - la produzione agroalimentare - continua a generale introiti da export e consumo interno, nonostante una crisi dilagante.
Ma ormai sono molte le tipicità "in mano" a lavoratori "stranieri" (ma ormai perchè dobbiamo usare questa parola, quando dovremmo sentirci tutti cittadini del mondo?), come la fontina valdostana, o il fritto misto piemontese.
Non critichiamo in modo sterile queste manifestazioni di unione fra culture, nel reciproco rispetto. In fine dei conti un Sikh che produce grana non mina una tradizione, ma la perpetua.

domenica 16 ottobre 2011

Le Blue Mountains.

Pochi forse conoscono il canyoneering, anche detto torrentismo in Italiano. Si tratta dell'attività (o anche sport se volete) consistente nel discendere tunnel e corridoi naturali, inumiditi dall'acqua e quindi estremamente scivolosi. In nessun posto come in Australia possiamo trovare un numero così elevato di canyon. E' quindi naturale che la "patria" dei torrentisti sia la terra dei canguri, in particolare le Blue Mountains, situate nel sud-est dell'isola (1).
La vegatazione che le ricopre è rigogliosissima e rende impervio il raggiungimento della sommità delle gole. Anche per questo l'abbigliamento necessario per affrontarle deve essere resistente ed in particolare temprato all'acqua, che si insinua laddove le viene lasciato spazio.
Uno dei canyon più difficili da affrontare è il Danae Brook, constando di numerose discese in corda doppia particolarmente impegnative. Ovviamente c'è una difficoltà aggiuntiva, ossia l'acqua che scorre con particolare impeto, spesso trascinando il torrentista senza che esso possa fare nulla. (2)
Secondo coloro che intraprendono la discesa di questo canalone uno dei momenti più emozionanti è quello iniziale, dove il cielo può essere scorto esclusivamente come una striscia azzurra, sospesa nella totale oscurità. (3)
Ma a mio parere la parte più bella di queste escursioni, oltre sicuramente al contatto profondo con la natura selvaggia, è il paesaggio spettacolare e i colori che si vedono. Il verde intenso delle felci si staglia contro l'antracite della roccia; il cielo di un azzurro limpido e cristallino si specchia nell'acqua pulita e piena di vita. Se esiste un paradiso in terra, penso che siano le Blue Mountains...
FONTI:
(1) - http://it.wikipedia.org/wiki/Blue_Mountains
(2) - National Geographic Magazine ~ Ottobre 2011 p.110
(3) - National Geographic Magazine ~ Ottobre 2011 p.105

L'Italia che non siamo...

Tutti noi siamo rimasti sgomenti alla vista delle violenze che ieri hanno messo a ferro e fuoco Roma. La scena che più mi è rimasta in mente è stata quella del rogo appiccato al veicolo dei Carabinieri, con la scritta "ACAB" (All Cops Are Bastards) e "Carlo Vive".
Ma come si fa a rivendicare un atto nel nome di un ragazzo morto per i propri ideali, che desiderava manifestare, non distruggere? Come è possibile che poche decine di persone rovinino una manifestazione pacifica con atti di violenza che nulla hanno di inerente con la protesta?
La verità è che queste persone non hanno nulla a che vedere con la libera espressione degli uomini; aspettano solo una grande manifestazione per insinuarsi nella stessa e scatenare le violenze, gettando discredito su tutto il movimento pacifico.
Queste persone non vogliono democrazia (lo dicono loro stessi, scrivendo graffiti con la A di anarchia su ogni cosa che incontrano): se fossero persone con un minimo senso dello stato non incendierebbero strumenti della forza pubblica, che è alle manifestazioni proprio per assicurare la quiete della stessa. Le forze dell'ordine non sono "contro" (forse molti di loro se fossero fuori servizio aderirebbero alle manifestazioni...), ma semplicemente si comportano come inviati dello Stato, con un compito di vigilanza.
Allora non basta dissociarsi dai vandali che recano vilipendio ad un intero movimento: bisogna aumentare la guardia in modo che essi non possano operare.
Poi ovviamente ogni governo lucra su questi fatti storpiandoli a piacimento: una volta si dice che "la sinistra" è un covo di violenti e devastatori, l'altra che la polizia ha efficacemente fronteggiato gli atti di teppismo (danni per milioni di euro...). Questi slogan sbandierati dalla classe politica sono tutti falsi; dobbiamo guardare la situazione per quella che è: una manifestazione rovinata da pohe centinaia di cretini, con la forza pubblica che non è riuscita ad intervenire tempestivamente.

giovedì 29 settembre 2011

L'Aurora boreale

Navigando sul sito del quotidiano inglese "The Guardian" mi sono imbattuto in una foto bellissima, che mi ha veramente affascinato:
 Ma che cosa sono le aurore e cosa le provoca??
Possiamo dire che le aurore siano un fenomeno ottico, che si verifica in prossimità delle calotte polari di entrambi gli emisferi. L'origine del fenomeno va ricercata nel fatto che il sole emetta oltre che energia luminosa il vento solare, ossia un insieme di particelle elettricamente cariche (elettroni e protoni), che raggiungono la ionosfera solo nelle zone dove il campo magnetico terrestre è meno intenso (infatti esso blocca la maggioranza di queste particelle), eccitando gli atomi della stessa, che emettono luce.
Parlando più in generale: quando ad un atomo viene fornita abbastanza energia per promuovere un proprio elettrone (quelli che necessitano di meno energia sono gli elettroni di valenza) ad un orbitale atomico più elevato, dopo un certo arco di tempo la stessa particella tende naturalmente a ritornare allo stato fondamentale, emettendo energia luminosa ad una tipica frequenza (che varia per ogni elemento), che si traduce in un particolare colore (o meglio di spettro di emissione).
In particolare è l'ossigeno atomico (ossia non legato ad altri atomi, come quello atmosferico) a conferire all'aurora il colore verde, l'ossigeno molecolare il rosso e l'azoto il blu. Ovviamente questi fenomeni hanno luogo in modo più intenso e frequente quando l'attività del sole incrementa, che possono essere ciclici oppure del tutto imprevedibili.
Questo fenomeno continua a impressionare molto l'uomo, conferendo un aspetto magico alle lande desolate dove queste manifestazioni hanno luogo.

domenica 25 settembre 2011

Last Minute Market

Ogni giorno nei supermercati rimangono invenduti quintali di alimenti ancora perfettamente commestibili, semplicemente arrivati alla data di scadenza.
Ora una domanda: avete mai provato a mangiare del formaggio scaduto da due giorni? Aveva un sapore diverso dal normale? Siete ancora vivi?
Nonostante questi prodotti siano ancora adatti al consumo umano, la legge ne vieta la vendita (in un certo qual modo tutelando i consumatori da brogli, giustamente).
Ma se questi alimenti venissero usati nelle mense dei poveri o fossero distribuiti a famiglie bisognose, che sicuramente accetterebbero questi prodotti "di serie B" (ma poi in pratica identici ai fratelli blasonati)?
Questa idea ormai è diventata realtà: in un ospedale di Bologna si recuperano 30 pasti pronti al giorno (35 mila euro annui), mentre a Verona dalle mense scolastiche 8 tonnellate annue.
Ma un esempio altrettanto eclatante è quello dell'Opera padre Marella, che invece di ecquistare derrate alimentari si rifornisce con i prodotti che i supermercati non vendono.  Attualmente la spesa per i rifornimenti si aggira sui 110 mila euro, risparmiando 30 mila euro (ma considerando che il numero delle persone che usufruiscono del servizio è aumentato).
Andrea Segrè, professore dell'università di Bologna, spiega che un quarto di quello che gettiamo nella spazzatura a casa è ancora edibile.
L'opera Marella lavora addirittura allo stadio Dall'Ara, dove recupera alimenti dai buffet dei settori VIP, che molto spesso rimangono pieni di succulenti piatti dopo la fine degli incontri di serie A.
Questo fenomeno ci deve fare capire quanto il consumismo abbia influenzato il nostro modo di pensare: prestiamo più attenzione a 3 numeri impressi sulla confezione (la data di scadenza) che l'effettiva qualità del prodotto; ci ingozziamo di biscotti con olio di palma, grassi idrogenati di ogni genere, basta che non siano scaduti. Questo è il paradosso che bisogna combattere, magari pensando a quelle persone che nel mondo non hanno cibo e darebbero molto solo per avere uno yogurt scaduto chissà da quanto...

venerdì 23 settembre 2011

Trovate particelle più veloci della luce!

Pietra angolare per la comprensione dell'universo, il fatto che nessuna particella potesse viaggiare più veloce della luce era considerato un dato di fatto: ma una sbalorditiva scommessa potrebbe cambiare il modo di fare fisica. In un laboratorio sotterraneo dell'Italia centrale, uno dei più grandi del mondo, sembra che i fisici abbiano scoperto che alcuni neutrini possano non rispettare la teoria della relatività speciale di Einstein.
Non entrando troppo nel merito della scoperta, fino ad ora è possibile solo sapere che a breve si terrà un seminario al CERN dove verranno illustrate queste recentissime scoperte, giusto in tempo per ordinare le carte e le pubblicazioni necessarie.
Secondo le loro misure il percorso di 730 km di queste particelle sarebbe stato percorso in 2,4  millesimi di secondo, mentre queste particelle hanno impiegato 60 miliardesimi di secondo meno, con un errore massimo di 10 miliardesimi di secondo. In conclusione questi neutrini ogni secondo potrebbero percorrere circa 6 chilometri in più delle corrispettive particelle "normali".
Nonostante questi dati molti fisici (e in parte anche gli stessi sperimentatori) sono scettici riguardo questi risultati, almeno finchè non saranno confermati da un altro laboratorio.
Il fisico Antonio Ereditato conferma al Guardian: "Siamo veramente incredulo di questo risultato, ma un risultato non è una scoperta fino a che altre persone non lo confermano."

sabato 17 settembre 2011

La nuova politica

Le vicende degli ultimi giorni, le intercettazioni che coinvolgono il Presidente del Consiglio mi hanno fatto riflettere sulla situazione in cui versa il "pianeta" Italia, distante anni luce rispetto al resto dell'Europa e del mondo.
Parlo dell'anomalia tutta italiana del rifiutarsi categoricamente di dare dimissioni (cosa fatta nella maggiornaza dei casi dal centro-destra, visto che casi di pubblico scandalo di alti quadri della sinistra italiana hanno portato a dimissioni), nonostante le prove siano inconfutabili e spesso reiterate nel tempo.

"Faccio il premier a tempo perso..." Silvio Berlusconi

Una frase del genere dovrebbe farci capire  di foìronte a che tipo di elemento siamo, un uomo che finge di interessarsi del paese di spendere tutte le sue energie nella buona amministrazione ("dormo tre ore a notte, faccio una vita orribile e nessuno mi ha obbligato" libera citazione da un'intervista a mr. B, molto probabilmente dormiva tre ore a notte perchè il resto del tempo lo spendeva in bunga-bunga e simili...).
Ma la cosa che più indigna è vedere che di fronte all'evidenza questi uomini (prendendo vicende personali come barometro di tutta la classe politica) negano spudoratamente. Come si fa a sostenere che in una villa con decine di prostitute (perchè di questo si tratta, senza giri di parole come escort, ballerine...) si svolgessere solo cene di gala e formali. E'come se in un casino i clienti parlassero solo... 
Ma i politici non sembrano capire (o fingono di ignorare) che il popolo italiano si sente tradito, vorrebbe trovare una guida fresca e nuova, ma non sa a chi rivolgersi.
E allora chi meglio di un gruppo di  giovani potrebbe farsi avanti e veicolare idee di democrazia, buon governo e onestà. Bisogna trovare uomini (possibilmente non anziani) abili delle discipline cui vengono affidati, non creando un governo "tecnico", ma un governo "competente", che possa rispondere in modo celere e corretto ai bisogni dei cittadini.
Mi rivolgo ai giovani: rifiutiamo questa classe politica elitaria, pervasa dalla retorica e ancora schiava della prima repubblica. Creiamo noi un movimento che risponda realmente alle necessità della gente comune.  

domenica 11 settembre 2011

Test universitari come "chi vuol essere milionario"

La "famosa" Grattachecca...
Al test per l'ammissione alle lauree delle facoltà sanitarie della Sapienza di Roma sono emersi quesiti molto particolari, come: Nei pressi del noto liceo Tacito di Roma si trova la "grattachecca di sora Maria", molto nota fra i giovani romani. Sapresti indicare quali sono i gusti tipici serviti?
Mi chiedo e penso anche molti altri: che utilità ha nella professione medica, nonostante l'importanza della cultura generale, conoscere una tradizione tipicamente romana, che è praticamente sconosciuta a laureandi provenienti dall'esterno della capitale (ve ne sono molti provenienti in particolare da tutto il sud Italia). Non sarebbe più corretto inserire nozioni storiche di interesse nazionale, tappe fondamentali della storia italiana ed internazionale?
E' dello stesso parere Claudio Cricelli, presidente della società italiana dei medici generici: "I quiz sono inutili. Non si valuta l'attitudine alla professione. Sono delle lotterie" [1]
Il rettore Luigi Frati
Ma forse ciò che più mi fa riflettere e indignare è la risposta alle proteste del sindacato universitario: "Era una domanda a cui avrebbe saputo rispondere anche un coglione" [2]. Senza alcuna vena polemica ricordo che il signor Luigi  è stato accusato di nepotismo per la presenza di tre membri della sua famiglia nel corpo docente dell'ateneo romano. [3] Sostiene che tre delle quattro opzioni erano illogiche. Ma allora l'emerito rettore della Sapienza considera i laureandi dei mentecatti, poichè incapaci a rispondere a domande da quiz televisivo, che non valutano neanche la cultura generale, ma implicano esclusivamente un apprendimento nozionistico e arretrato.
Non sarebbe meglio creare test "ad-hoc" per ogni facoltà, cercando di valorizzare i reali parametri che devono essere valutati: spirito critico e logico, capacità di essere flessibili di fronte a problemi reali. Solo così l'istruzione universitaria potrà togliersi quella patina (ormai indurita da decenni) di istituzione vecchia, certo bistrattata, ma che dovrebbe necessariamente farsi un "esame di coscienza".

NOTE:
[1][2] La Repubblica - 10 Settembre 2011 - p.25
[3]http://it.wikipedia.org/wiki/Luigi_Frati

Per non dimenticare...

Oggi ricorre il decennale dell'attentato al World Trade Center, un tragico evento che segnò il popolo americano, ma anche l'opinione pubblica mondiale. Le persone che assistettero in diretta o videro successivamente le immagini dei crolli delle torri rimasero sconvolti dall'impotenza di una nazione così potente di fronte al terrore, ad un atto talmente folle da essere inconcepibile nella mentalità occidentale.
Probabilmente l'intento di al-qaida era proprio questo: traumatizzare l'opinione pubblica, ferire l'orgoglio dei cittadini e intraprendere un atto che avesse una forte risonanza emotiva. Ci sono riusciti, ma le risposte degli Stati Uniti sono state altrettanto forti. L'invasione dell'Afghanistan (ottobre 2001) è infatti una diretta conseguenza degli attentati jiadisti. Risposta più o meno condivisibile, perchè rispondere "occhio per occhio, dente per dente" non è sempre la strada più saggia.
Ciononstante non bisogna togliere all'intelligence statunitense il merito di aver indebolito notevolmente la cupola dell'organizzazione terroristica, come dimostra la cattura e l'uccisione (a mio parere frettolosa) di Osama Bin Laden.
Immagine di alcune delle vittime.
Ma in questa giornata che ha tristemente segnato la storia è forse più utile commemorare le vittime, i soccorritori che hanno tentato di salvare vite umane, magari tributando la loro stessa. Le vittime, esclusi i dirottatori, furono 2974, di cui 411 vittime fra i soccorritori; questi numeri ci fanno capire la portata di un evento che ha segnato in negativo un paese come gli Stati Uniti, considerato invulnerabile e sinonimo stesso di stabilità.
Come è possibile che un gruppo di persone abbia deciso di annientare se stessi, ossia l'umanità - perchè non dobbiamo dimenticarci che siamo tutti uomini- ?
In nome di una "guerra santa", totalmente sviata dal significato originale, che contempla solo uno sforzo di fede, non la distruzione. Questa guerra è una "guerra maledetta", non porterà mai alla pace e alla felicità di nessuno, solo morte e distruzione.

venerdì 9 settembre 2011

Scorie e dintorni...

Il problema delle scorie nucleari è ritornato d'estrema attualità dopo l'intenzione del governo di costruire nuove centrali nucleare sul suolo italiano, innescando una serie di polemice sulla reale necessità di introdurre questa fonte di energia o meno.
Senza entrare nel merito del problema, che è sicuramente delicato e richiede tempo per essere sviluppato, parliamo di scorie, riprendendo la vicenda degli Stati Uniti, dai test nucleari al monte Yucca.
Agosto 1945: una bomba colpisce Hiroshima, tre giorni dopo Nagasaki. Un'energia enorme viene liberata; per la prima volta le forze invisibili che tengono unito l'atomo vengono scisse, l'uomo è veramente padrone della materia, o forse no?
Negli anni '70 gli USA posseggono oltre 32mila (avete letto bene...) testate nucleari, cariche di plutonio (che per essere prodotto necessita di oltre 1000 tonnellate di uranio, per chilo di plutonio [1], che producono indirettamente una mole di scorie, che non include solo i rifiuti più pericolosi (uranio, isotopi), ma anche guanti, tubature, acque di scolo che devono essere sigillati e decondaminati con estrema perizia.
Rufiuti arrugginiscono al laboratorio nazionale di Los Alamos
Cosa fare con 47 mila tonnellate di combustibile radioattivo "spento" [2] (ciò non significa che emetta poche radiazioni, semplicemente che non è conveniente occupare la centrale con combustibile meno efficace, che quindi viene sostituito), di decine di tonnellate di plutonio, di uranio impoverito (che sostanzialmente è l'uranio 238 estratto, che poi viene separato dall'uranio 235, necessario negli impianti) e di tutto ciò che è servito per produrre ordigni e combustibile?
Il dipartimento dell'energia americano ha quindi pensato di interrare i rifiuti nel monte Yucca, nel Nevada. Ma questo non basta: bisogna decontaminare siti, fiumi , acque, demolire i reattori, dissotterrare rifiuti fatti sparire frettolosamente. In poche parole bisogna attivare una macchina imponente e non facilmente controllabile, anche dal punto di vista economico.
Ma la decisione di stoccare i rifiuti nel monte è a dir poco autolesionista: le infiltrazioni di acqua potrebbero danneggiare i fusti, che contaminerebbero la falda irreparabilmente. Per rendere "sicuro" il Plutonio sono necessari oltre 240mila anni. Siamo sicuri che fra qualche millenio a qualcuno non venga la tentazione di scavare quella montagna, maari in cerca di qualche giacimento, e si imbatta in fusti apparentemente innocenti, ma ne venga contaminato a sua insaputa.
I cilindri di Uranio impoverito a Paducah, in Kentucky.
Senza andare troppo in avanti nel tempo possiamo vedere gli effetti devastanti delle radiazioni nelle persone che trattano o hanno trattato scorie o prodotti dell'attività nucleare: Harold Hargan ha lavorato per 40 anni in un impianto nel Kentucky, essendo esposto a sua insaputa a plutonio e a radionuclidi. Ora soffre di cancro alla vescica e chiede un indennizzo di 150 mila dollari, ma la salute chi mai gliela ridarà? [3]
Il disinteresse totale appare evidente a Paducah, in Kentucky, dove 38 mila cilindri di uranio impoveriti vengono lasciati esposti all'aria, alle intemperie, contaminando la falda freatica irreparabilmente (i cittadini sono sostretti a importare l'acqua). Di questi esempi ne potremmo trovare tantissimi, come i luoghi dei test nucleari, che vennero effettuati senza alcuna conoscenza tecnica degli effetti delle radiazioni su animali e persone.
Ai posteri l'ardua sentenza: vedremo fra qualche anno se i decenni passati hanno definitivamente rovinato l'ambiente o se le precauzioni prese (per la verità poche...) sono state sufficienti.

Note:
[1] National Geographic Italia - Luglio 2002 - Pag. 8
[2] National Geographic Italia - Luglio 2002 - Pag.9
[3] National Geographic Italia - Luglio 2002 - Pag. 15

mercoledì 7 settembre 2011

I Monti Adirondack

Foglie morte sullo specchio di Lake Placid
Vorrei partire a parlare dalle immagini che troverete in questa pagina, scattante nella quasi totalità dal fotografo di National Geographic Michael Meldford. Sono foto di una bellezza incredibile, che fanno capire quanto la natura sia bella. Queste sono state scattate nell'Adirondack National Park, nello stato di New York. Nonostante io personalemnte in Italia non abbia mai sentito parlare di qeusto parco, mi sono molto incuriosito e ho iniziato a ricercare, partendo dalla rivita sopracitata, informazioni interessanti e anche qualche altro scatto mozzafiato.
"... ci si ritrova circondati da muri di alberi alti e scuri (pecci rossi, abeti balsamici, faggi, abeti canadesi), salvo poi accorgersi improvvisamente di un'ostinata presenza rocciosa." National Geographic Italia - Settembre 2011 - pagina 89
L'autunno illumina il parco dei colori del sole, che contrastano con l'azzurro degli specchi d'acqua.
 I monti dell'Adirondack sono situati all'interno dell'omonimo parco, che ricopre quasi 25 mila chilometri quadrati, un'area veramente immensa, che è più grande di numerosi parchi statunitensi messi insieme (fra cui Yellowstone) e del Vermont.
L'inverno porta neve e affievolisce tutti i colori, dalle tonalità pastello
Fino alla decimazione da parte degli europei, gran parte del territorio era dei Mohawk, una tribù sedentaria, che furono costretti ad emigrare in Canada. Nel 1895 si decise di porre fine all'erosione che interessava i massici dell'Adirondack a causa della deforestazione, preservando le numerose varietà vegetali presenti. Dobbiamo pensare alla zona non come è oggi, ossia una foresta quasi vergine e incredibilmente rigogliosa, ma come un luogo dove si praticava il disboscamento per alimentare la richiesta del settore siderurgico che si insediò sulle rive degli affluenti dell'Hudson (il fiume che bagna New York City). Senza la saggia decisione di istituire un parco nazionale, quasi sicuramente questa sarebbe diventata una zona totalmente senza alberi, magari con caratteristiche semidesertiche.
Attualmente il parco ospita numerossisime specie di flora e fauna (53 di mammiferi), che vengono gradualmente reintrodotte.
La cosa che più mi ha colpito di questo luogo è l'effetto delle stagioni sui colori, che variano in modo incredibile. In particolare l'autunno, con i suoi colori caldi, porta un'atmosfera quasi magica; come l'inverno, dove neve e nebbia dominano il paesaggio, che pare uscito da una fiaba d'altri tempi.

Inizio della scuola...

Ciao a tutti,
 con l'inizio della scuola aumentano notevolmente gli impegni, di conseguenza penso di non riuscire a scrivere più uno o più articoli al giorno.
Probabilemente pubblicherò pezzi più lunghi e articolati, ma con minore frequenza.

:)

martedì 6 settembre 2011

Un elemento al giorno...: Day 5

6+9+20+11=45
Oggi parliamo del Rodio, un elemento facente parte dei metalli di transizione. Ha caratteristiche molto simili al Platino, come l'inattaccabilità da parte degli acidi. E' un metallo duro, argenteo. 
La sua principale funzione è quella di creare leghe con Palladio e Platino al fine di aumentare la loro durezza in applicazioni che la richiedano.
Il Rodio è abbastanza raro (la produzione annuale si attesta a poche tonnellate annue) e costoso da estrarre, essendo mescolato ad altri elementi di transizione molto simili nei minerali. Modeste quantità possono anche essere ottenute dal combustibile spento delle centrali nucleari, attendendo che gli isotopi del metallo decadano.
Il rodio si attesta come il metallo più costoso al mondo, raggungendo pochi anni fa la quotazione di oltre 10000 dollari all'oncia. Il prezzo si è abbassato, raggiungendo circa le quotazioni dell'oro e del platino.

Gioco: Alla fine di ogni "un elemento del giorno" troverete un gioco divertente: mettero una foto e una caratteristica chimica o fisica di un elemento, voi dovrete commentare scrivendo che sostanza pensiate che sia (attenti alla foto perchè potrebbe contenere dei "messaggi subliminali...").


Ha un orbitale 6s2 

lunedì 5 settembre 2011

Breve storia dei Druidi

Due druidi in una rappresentazione ottocentesca
Il Druido, una figura su cui si è parlato molto; ciò nonostante non è stata fatta ancora del tutto chiarezza sulla sua funzione nella società gallica. Ciò ha portato alla nascita (già per la verità in epoca Romana) di numerose leggende a loro riguardo, spesso totalmente prive di fondamento e che sicuramente non ne valorizzano a pieno la funzione sociale.
Formalmente questo gruppo di persone è una casta di sacerdoti, ma fino a che punto questa definizione è corretta? Non è facile per l'occidentale moderno capire quanto la religione possa influenzare la vita sociale delle antiche popolazioni (e ancora sotto certi aspetti nell'Islam, dove i precetti religiosi sono legge per la comunità), ma sforziamoci di  capire che ruoli ricoprivano i Druidi, guardando il loro operato in modo unitario.
Questi uomini erano prevalentemente (adottando la "forzatura" di attribuirgli una funzione attuale):
  • Uomini Religiosi - Officiavano a riti pubblici e privati, presentandosi come intermediari fra uomini e dei, attraverso preghiere, riti e formule che non ci sono pevenuti in forma scritta (avevano una forte tradizione orale, ma non usavano la forma scritta nell'ambito religioso);
  • Educatori - Iniziavano numerosi giovani alla pratica druidica, spesso incoraggiata dai genitori a causa dei numerosi vantaggi che comportava in ambito economico e sociale (la casta era esentata dal servizio militare e dal pagamento delle tasse). Si trattava di una trasmissione orale delle scienze, dedicandosi in particolare allo studio degli astri;
  • Giudici - Risolvono o tentano di mediare le contese fra tribù, sfruttando il rispetto di cui godono a loro vantaggio. Inoltre sono anche giudici dei conflitti interni ai clan, rappresentando l'autorità divina. 
Per la somma importanza che rivestivano nella società gallica, cesare li temeva, poichè potevano fomentare rivolte e erano abili mediatori. Nonostante tutto la loro religione e i loro riti sopravvissero alle campagne in Gallia, ma successivamente la romanizzazione della popolazione portò ad un calo di prestigio, fino alle vere e proprie persecuzioni da parte di Claudio, che li considerava fanatici nazionalisti.
Attualmente è in atto un "revival" di religioni druidiche, per niente aderenti all'originale, anche perchè le informazioni sono scarsissime (prevalentemente legate ai Commentarii cesariani).

Un elemento al giorno...: Day 4

(5*9)+11+20 = 76

Oggi parliamo dell'Osmio, un metallo di transizione dal colore grigio-blu, con elevate caratteristiche di durezza e una densità fra le più elevate fra gli elementi (al contrario di quello che spesso si crede non sono sempre gli elementi con numero atomico più alto ad avere densità maggiore). Inoltre ha anche il punto di fusione più alto, caratteristica che lo rende ancora più resistente (anche se le applicazioni pratiche sono frenate dal costo elevatissimo per ottenerlo).
Non viene quasi mai usato puro, ma in leghe con metalli affini, come Platino o Iridio. L'uso principale di queste leghe è in oggetti di lusso, come i pennini di penna stilografica (sia per il valore intrinseco che per la resistenza del metallo). Gli ossidi dell'osmio sono usati anche nella rilevazione di impronte digitali, data la loro capacità di legarsi ai lipidi.
Incredibilmente il nome osmio deriva dal Greco "osme", che significa puzza (a causa del forte ododre d'ozono del suo tetrossido); fu scoperto nei primi anni dell '800 per separazione dei componenti di platino e iridio sciolti in acqua regia (miscela composta da un volume di acido nitrico e tre di acido cloridrico).

Gioco: Alla fine di ogni "un elemento del giorno" troverete un gioco divertente: mettero una foto e una caratteristica chimica o fisica di un elemento, voi dovrete commentare scrivendo che sostanza pensiate che sia (attenti alla foto perchè potrebbe contenere dei "messaggi subliminali...").


 E' usato nelle lampade  a vapori di mercurio...

domenica 4 settembre 2011

25 anni di Def Jam

25 anni di musica Rap e non solo (lo scoprirete dopo perchè...). Così si presenta la Def Jam Recordings, nata come una piccola etichetta musicale su intuizione di Rick Rubin, studente della New York University, e di Russell Simmons. Le prime pubblicazioni sono di due album: uno di LL Cool J e uno dei Beastie Boys.
Nei primi periodi la casa si dedica anche a heavy metal, producendo alcuni album considerati pietre miliari del genere: Reign in Blood e South of Heaven degli Slayer.
Jay-Z negli anni dell'esordio

Negli anni '90, nonostante la produzione di album di successo, la società si trova in crisi finanziaria, ma si salva grazie a collaborazioni, in particolare con la Roc-A-Fella Records di un certo Jay-Z (non proprio l'ultimo arrivato...).
Nel 1998 la Def Jam viene accorpata nella Universal Music Group.
Kayne West
Questa etichetta ha avuto una tale influenza sullo stile di vita americano, al punto che il co-fondatore afferma:
"Without hip-hop we wouldn't have Obama"
Infatti, nel pieno della polemica con Hillary Clinton , Barack si rivolse al pubblico mimando un gesto presente nella canzone (e nel titolo...) "Dirt off your Shoulder" di Jay-Z, ossia pulendosi la spalla du un' (ipotetica) polvere.
La compagnia ha messo sotto contratto alcuni dei più noti ed influenti artisti Hip-Hop recenti e passati: Jay-Z, LL Cool J, Fabolous, Ludacris, Ne-Yo, Rick Ross, Rihanna, Kayne West, Xzibit e molti altri.

Cina: dal Risciò al SUV

Nella Repubblica Popolare Cinese - nonostante solo una persona su 16 [1] (e meno male) possiede un'auto -, impazza la moda dal SUV (Sport Utility Vehicle, che sport ha molto poco, ma facciamo finta di crederci), lanciata ormai qualche lustro fa negli USA e poi sbarcata in Italia.
Solo nel 2010 sono stati immatricolati 850mila bolidi, mentre solo un'ibrida Toyota Prius è stata venduta in Cina nell'intero anno (molto probabilmente ha fatto meglio l'Italia...).
Secondo me le cause di questa tendenza vanno ricercate in due fattori:
  • Nonostante gli incentivi statali per l'acquisto di auto elettriche o ibride le soluzioni ecologiche rimangono ancora più costose dei rivali a motore benzina-diesel; inoltre sono viste come meno sicure, vista la tecnologia di recente introduzione.
  • Il boom economico che ha visto la Cina balzare in vetta nella scala economica mondiale ha creato in patria nuovi ricchi, che tendono ad ostentare questa importanza acquisita nella piramide sociale attraverso auto sportive, grandi e costose. Senza contare che magari anche famiglie dalle economie più modeste, per emulare gli omologhi milionari, acquistano queste "porta-aerei della strada" come investimento.
 Le grandi compagnie di auto europee gioiscono per i fatturati più alti della loro storia (vedi Mercedes), mentre il problema ambientale in Cina continua a farsi sentire in modo sempre più forte.
Ma sembra che la popolazione di questa nazione (come i suoi governanti), sia insensibile a questo tema, mettendo come priorità il "dio-denaro", forse bramato in millenni di povertà e degrado, ma non per questo raggiungibile con ogni mezzo (lecito e illecito).

Note:

[1] http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/09/01/cina-e-allarme-inquinamento-dopo-il-boom-dei-suv/154624/
[2] http://www.connecting-managers.com/magazine/nuove-frontiere/449-cinesi-sempre-piu-ricchi-sono-3300000-i-cinesi-milionari-dollari

Un elemento al giorno...: Day 3


3*9+20-11 = 36

Il kripton (o kripto) è un gas nobile, ossia appartiene al gruppo degli elementi che hanno raggiunto l'ottetto [1]. E' un gas incolore ed inodore, presente solo in tracce nell'aria. Può essere ottenuto attraverso distillazione frazionata dell'aria liquida.
Fu scoperto nel 1898 da William Ramsay come elemento rimanente dalla distillazione frazionata dell'aria. Le prime applicazioni si trovano negli anni '60, quando in metro viene difinito internazionalmente in base alla lunghezza d'onda dello spettro d'emissione del gas.
Come tutti i gas nobili presenta pochissimi composti creati in laboratorio. Il primo ad essere creato è stato il difluoruro di kripton. La capacità di formare questo composto va ricercata nella forte reattività del fluoro, data la sua forte elettronegatività [2].


Note:
[1] Per raggiungimento dell'ottetto si intende il completamento del livello energetico da parte degli elettroni. Tutti i gas nobili lo raggiungono e per questo tendono a non condividere elettroni per formare legami chimici con altri atomi.

[2]L'elettronegatività è la capacità di un elemento di attrarre a se elettroni quando prende parte ad un legame chimico. Il valore attualmente indicato sulle tavole periodiche è quello introdotto dal chimico statunitense Linus Pauling. Maggiore è il valore di elettronegatività, maggiore l'elemento è reattivo.

Gioco: Alla fine di ogni "un elemento del giorno" troverete un gioco divertente: mettero una foto e una caratteristica chimica o fisica di un elemento, voi dovrete commentare scrivendo che sostanza pensiate che sia (attenti alla foto perchè potrebbe contenere dei "messaggi subliminali...").
E' utilizzato nelle centrali nucleari... 

sabato 3 settembre 2011

Nuova Pop Art!

TrustoCorp, un collettivo di artisti dal gusto Pop Art (Andy Warhol per interderci) ha prodotto una serie di riviste, molto simili alle originali, se non per un (non del tutto irrilevante...) particolare: le notizie sono falsi "scandali" che coinvolgono note personalità dello star system Americano. Le riviste sono state posto fra quelle "reali" nei negozi e al loro interno sono presenti codice per accedere a contenuti aggiuntivi sul web. Questi artisti si sono anche divertiti a disseminare New York (in una forma che nella mappa a questo indirizzo potrete ben capire: http://www.trustocorp.com/) di cartelli satirici, ma volutamente simili a quelli originali.
Qui sotto una serie di foto delle copertine.

"Lindsay Lohan muore a 27 (anni)!"
Scandalo sessuale per Sarah Palin
"Donald Trump è Incint(o)!"

La demagogia del testi scolastici

Durante l'estate 2008 - il ministro Gelmini e Tremonti -, spinti forse dalla necessità di consensi, iniziarono a parlare dei libri digitali (e-book), sostenendo che entro il 2011 sarebbero stati sostituiti i testi cartacei; in parallelo veniva portata a termine una battaglia contro i testi considerati "politicamente schierati" (lascio immaginare verso che fazione politica), ossia lacunosi su alcuni argomenti e ridondanti su altri (forse la rivoluzione francese potrebbe instillare nei ragazzi un sentimento di rivolta sopito da oltre 220 anni?). Poi penso: anche se non fossero obiettivi, cosa cambia? Noi tutti i giorni alla televisione, alla radio, sui giornali ascoltiamo politicanti che promettono, spendono, spandono e si rimangiano tutto negando spudoratamente in un nanosecondo; eppure una persona può non credergli, perchè l'uomo ha una cosa che nessun altro animale ha: il pensiero critico. E' forse proprio questo che vogliono toglierci: la capacità di pensare, che è forte e spaventa i potenti, perchè li può destituire. Le rivoluzioni, tecnologiche e non, sono sempre state fatte da due tipi di persone: gli intelligenti e gli affamati, le due "classi" delle quali i politici hanno più paura.
Ma tralasciando la polemica sull'obiettività dei libri, che ha assunto contorni caricaturali, concentriamoci sul vero nodo della questione: gli e-books.
Alcuni potrebbero dire: "le priorità della scuola sono altre. Mentre noi parliamo di aria fritta i plessi scolastici crollano, non c'è carta igienica nei bagni e i professori sono decimati." Non nego una parola di quanto (ipoteticamente, ma neanche tanto...) affermato; sono della stessa opinione, ossia che si debbano risolvere prima i problemi strutturali (anche degli edifici) e successivamente parlare di computer, i-pad e lavagne elettroniche. Senza edificio scolastico non si impara, senza lavagna eletronica si, magari solo un pò peggio (??).
Ma dietro questa propaganda si nasconde il vero problema: il governo (non inteso come coalizione al potere: tutti i governi succedutisi) non vuole "tirare fuori una lira" per la scuola. Non penso che se in futuro venissero utilizzati gli e-book per i-pad il ministero pagherebbe l'hardware, ossia in definitiva non spenderebbe niente.
In Corea il passaggio a libri digitali è costato un miliardo e 600 milioni di euro, mica noccioline. Ma i potenti dicono: bisogna che le famiglie spendano meno in libri di testo. Ma gli unici che spenderebbero meno sarebbero loro.
Inoltre manca tutto il know-how per questo "switch-off": in che formato saranno i libri, quali saranno le case editrici, che lettore verrà usato, ci sono le prese per tutti i disposisitivi...? Il MIUR non ha ancora risposto a nessuna di queste domande, quindi il progetto è destinato a partire - se mai lo farà - , ben oltre il 2011.
Ultimo, ma non ultimo: pensate veramente che ci sia interesse a eliminare il formato cartaceo? Io penso di no, visto che una delle maggiori case editrici di volumi scolastici ha iniziali in M...

Note: 
cfr. http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/08/31/la-propagnda-del-libro-digitale/154322/ 

Un elemento al giorno...: Day 2


3+9-20+11 =3

Oggi parliamo di un elemento del primo gruppo (metalli alcalini) [1] e del secondo periodo, che in questi ultimi,tecnologici anni ha visto un vero e proprio "boom" di interesse: il litio.
Ora vi chiederete: un metallo leggero, argenteo ed abbastanza anonimo, senza grandi caratteristiche di resistenza agli attacchi chimici (si ossida rapidamente), a cosa può servire? Forse è un elemento "cuscinetto", piazzato nella tavola periodica solo per "riempire". No no... Il litio ha almeno tue ambiti di utilizzo: le leghe ultraleggere e le batterie a lunga durate per pc, mp3 e altri prodotti high-tech.
Nel primo caso il litio, che è l'elemento metallico meno denso esistente, viene miscelato con alluminio. QUesta tecnologia viene in primo luogo utilizzata nell'industria aerea e aerospaziale, dove il peso è un fattore molto importante. Ad esempio il serbatoio esterno dello Space Shuttle è in lega Al-Li.
Le batterie agli ioni di Litio (Li-ion) sono fra le migliori nel rapporto potenza-peso e si scaricano lentamente se non erogano corrente. Uno degli svantaggi più grandi di questi accumulatori risiede nel fatto che perdono capacità di immagazzinare energia col tempo.
La scoperta del litio è datata 1817, quando fu rinvenuto in cristalli di numerosi minerali. Fu tentato invano di estrarlo a partire dai suoi sali. Venne ottenuto puro soltanto quando Davy applico l'elettrolisi sull'ossido di litio. Il litio, nonostante sia abbondante sulla crosta terrestre, non si trova mai puro, data la sua forte reattività, ma sotto forma di numerosi composti. Il costo nel 1997 è di circa 140 $ al chilogrammo.
Il litio va sempre maneggiato con cura; infatti la sua reattività lo rende altamente infiammabile e esplosivo a contatto con l'acqua (come anche il sodio). Questo metallo è anche corrosivo per la pelle, quindi non può essere toccato direttamente.

Note:
[1] I Metalli alcalini sono così chiamati perchè formano a contatto con l'acqua idrossidi, dal carattere fortemente alcalino, come l'idrossido di sodio (soda caustica).

Gioco: Alla fine di ogni "un elemento del giorno" troverete un gioco divertente: mettero una foto e una caratteristica chimica o fisica di un elemento, voi dovrete commentare scrivendo che sostanza pensiate che sia (attenti alla foto perchè potrebbe contenere dei "messaggi subliminali...").

 Il suo isotopo naturale radioattivo ha un emivita di 5*10^16 anni.

(lo so che è difficile ma esiste internet e la tavola periodica)

venerdì 2 settembre 2011

Un elemento al giorno...: Day 1

Mi è venuta in mente un'idea... Perchè non sommare e moltiplicare in modo casuale la data del giorno, confrontarla con il numero atomico [1] di un elemento della tavola periodica e narrare la "storia" di questo componente della materia.

2/09/2011    20-11+9-2 = 16   ZOLFO

Oggi parliamo dello Zolfo, un non metallo appartenente al 3^ periodo e al VI gruppo [2].
La solfatara di Pozzuoli
Tutti lo immaginano come un cristallo giallo intenso e dall'odore di uova marce, mai n raltà si può presentare in modi molto diversi; infatti sotto forma amorfa ha un colore molto scuro - quasi piceo -, inoltre in forma cristallina è inodore. Sono i suoi composti, anidridi e mercaptani [3], ad avere odori pungenti.
Partendo dall'etimologia: deriva quasi sicuramente dall'Arabo "sufra", ossia giallo. Già gli antichi lo sonoscevano e lo sfuttavano per la fabbricazione della polvere da sparo [4], anche se pensavano fosse un composto e non un elemento puro, fino a che Lavoisier non convinse la comunità scientifica a vederlo come un elemento.
Durante il '700 e l'800 lo zolfo costituiva una ricchezza per la Sicilia, che deteneva 4/5 del mercato mondiale. Con la scoperta in America del Nord di giacimenti in profondità, venne utilizzato un metodo più redditizio, che sfruttava l'acqua riscaldata dal sottosuolo. L'estrazione nel sud Italia divenne antieconomica; la chiusura del settore fu inevitabile.
Campione di zolfo ortorombico
Lo zolfo esiste in oltre 30 forme diverse (dette allotropiche); eccone le principali:
  • Zolfo Biatomico - si tratta di zolfo allo stato gassoso, che può assumere anche forma triatomica (come l'ossigeno e l'ozono).
  • Zolfo Ortorombico - Formato da 8 atomi, è la forma cristallina più conosciuta.
  • Zolfo Monoclino - in cristalli cerosi, allungati e fragili.
  • Zolfo Amorfo - Elastico, di colore scuro e senza cristalli, si ottiene per rapido rafreddamento dello zolfo fuso.
In laboratorio sono state anche create forme allotropiche a 12 e 18 atomi, ma non sono riscontrabili in natura e non hanno applicazioni pratiche.
Lo zolfo è alla base di numerosi procedimenti industriali, primo fra tutti la produzione di acido solforico (H2SO4). Anche i sali di zolfo, fra cui il solfato di rame, sono importanti pesticidi e vengono utilizzati nell'agricoltura. Anche i fiammiferi necessitano dello zolfo per l'innesco.
Ma non dobbiamo dimenticare che questo elemento riveste anche grande importanza per la vita; infatti è contenuto in amminoacidi come la Cisteina [5] e in numerosi enzimi. Inoltre alcuni esseri primordiali sfruttano i composti solforati emessi dal sottosuolo per alimentarsi.

 Note:
[1] Il numero atomico indica il numero di elettroni e di protoni allo stato fondamentale di un elemento. Esso è univoco e quindi contraddistingue ogni sostanza pura.

[2] Attraverso queste informazioni scopriamo che lo Zolfo ha come numero quantico principale 3 (periodo), mentre nel guscio di valenza sono presenti 6 elettroni (periodo).

[3]  Sono caratterizzati dal gruppo -SH e hanno la particolarità di avere un odore nauseabondo. Per questo sono usati per dare odore al metano che giunge nelle vostre case. Una piccola curiosità: anche i peti molto spesso contengono mercaptani; sono questi che danno il tipico odore...

[4]  Oltre allo zolfo nella polvere sono presenti carbone e salnitro, tutti in precise proporzioni.

[5] Questo amminoacido è presente in particolare in capelli e unghie. Infatti quando si brucia un pelo o un capello, il caratteristico odore è dato dai mercaptani che si sviluppano.

Gioco: Alla fine di ogni "un elemento del giorno" troverete un gioco divertente: mettero una foto e una caratteristica chimica o fisica di un elemento, voi dovrete commentare scrivendo che sostanza pensiate che sia (attenti alla foto perchè potrebbe contenere dei "messaggi subliminali...").



Fonde a circa 321 °C