Solo nel 2010 sono stati immatricolati 850mila bolidi, mentre solo un'ibrida Toyota Prius è stata venduta in Cina nell'intero anno (molto probabilmente ha fatto meglio l'Italia...).
Secondo me le cause di questa tendenza vanno ricercate in due fattori:
- Nonostante gli incentivi statali per l'acquisto di auto elettriche o ibride le soluzioni ecologiche rimangono ancora più costose dei rivali a motore benzina-diesel; inoltre sono viste come meno sicure, vista la tecnologia di recente introduzione.
- Il boom economico che ha visto la Cina balzare in vetta nella scala economica mondiale ha creato in patria nuovi ricchi, che tendono ad ostentare questa importanza acquisita nella piramide sociale attraverso auto sportive, grandi e costose. Senza contare che magari anche famiglie dalle economie più modeste, per emulare gli omologhi milionari, acquistano queste "porta-aerei della strada" come investimento.
Ma sembra che la popolazione di questa nazione (come i suoi governanti), sia insensibile a questo tema, mettendo come priorità il "dio-denaro", forse bramato in millenni di povertà e degrado, ma non per questo raggiungibile con ogni mezzo (lecito e illecito).
Note:
[1] http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/09/01/cina-e-allarme-inquinamento-dopo-il-boom-dei-suv/154624/
[2] http://www.connecting-managers.com/magazine/nuove-frontiere/449-cinesi-sempre-piu-ricchi-sono-3300000-i-cinesi-milionari-dollari
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