venerdì 2 settembre 2011

Un elemento al giorno...: Day 1

Mi è venuta in mente un'idea... Perchè non sommare e moltiplicare in modo casuale la data del giorno, confrontarla con il numero atomico [1] di un elemento della tavola periodica e narrare la "storia" di questo componente della materia.

2/09/2011    20-11+9-2 = 16   ZOLFO

Oggi parliamo dello Zolfo, un non metallo appartenente al 3^ periodo e al VI gruppo [2].
La solfatara di Pozzuoli
Tutti lo immaginano come un cristallo giallo intenso e dall'odore di uova marce, mai n raltà si può presentare in modi molto diversi; infatti sotto forma amorfa ha un colore molto scuro - quasi piceo -, inoltre in forma cristallina è inodore. Sono i suoi composti, anidridi e mercaptani [3], ad avere odori pungenti.
Partendo dall'etimologia: deriva quasi sicuramente dall'Arabo "sufra", ossia giallo. Già gli antichi lo sonoscevano e lo sfuttavano per la fabbricazione della polvere da sparo [4], anche se pensavano fosse un composto e non un elemento puro, fino a che Lavoisier non convinse la comunità scientifica a vederlo come un elemento.
Durante il '700 e l'800 lo zolfo costituiva una ricchezza per la Sicilia, che deteneva 4/5 del mercato mondiale. Con la scoperta in America del Nord di giacimenti in profondità, venne utilizzato un metodo più redditizio, che sfruttava l'acqua riscaldata dal sottosuolo. L'estrazione nel sud Italia divenne antieconomica; la chiusura del settore fu inevitabile.
Campione di zolfo ortorombico
Lo zolfo esiste in oltre 30 forme diverse (dette allotropiche); eccone le principali:
  • Zolfo Biatomico - si tratta di zolfo allo stato gassoso, che può assumere anche forma triatomica (come l'ossigeno e l'ozono).
  • Zolfo Ortorombico - Formato da 8 atomi, è la forma cristallina più conosciuta.
  • Zolfo Monoclino - in cristalli cerosi, allungati e fragili.
  • Zolfo Amorfo - Elastico, di colore scuro e senza cristalli, si ottiene per rapido rafreddamento dello zolfo fuso.
In laboratorio sono state anche create forme allotropiche a 12 e 18 atomi, ma non sono riscontrabili in natura e non hanno applicazioni pratiche.
Lo zolfo è alla base di numerosi procedimenti industriali, primo fra tutti la produzione di acido solforico (H2SO4). Anche i sali di zolfo, fra cui il solfato di rame, sono importanti pesticidi e vengono utilizzati nell'agricoltura. Anche i fiammiferi necessitano dello zolfo per l'innesco.
Ma non dobbiamo dimenticare che questo elemento riveste anche grande importanza per la vita; infatti è contenuto in amminoacidi come la Cisteina [5] e in numerosi enzimi. Inoltre alcuni esseri primordiali sfruttano i composti solforati emessi dal sottosuolo per alimentarsi.

 Note:
[1] Il numero atomico indica il numero di elettroni e di protoni allo stato fondamentale di un elemento. Esso è univoco e quindi contraddistingue ogni sostanza pura.

[2] Attraverso queste informazioni scopriamo che lo Zolfo ha come numero quantico principale 3 (periodo), mentre nel guscio di valenza sono presenti 6 elettroni (periodo).

[3]  Sono caratterizzati dal gruppo -SH e hanno la particolarità di avere un odore nauseabondo. Per questo sono usati per dare odore al metano che giunge nelle vostre case. Una piccola curiosità: anche i peti molto spesso contengono mercaptani; sono questi che danno il tipico odore...

[4]  Oltre allo zolfo nella polvere sono presenti carbone e salnitro, tutti in precise proporzioni.

[5] Questo amminoacido è presente in particolare in capelli e unghie. Infatti quando si brucia un pelo o un capello, il caratteristico odore è dato dai mercaptani che si sviluppano.

Gioco: Alla fine di ogni "un elemento del giorno" troverete un gioco divertente: mettero una foto e una caratteristica chimica o fisica di un elemento, voi dovrete commentare scrivendo che sostanza pensiate che sia (attenti alla foto perchè potrebbe contenere dei "messaggi subliminali...").



Fonde a circa 321 °C 

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