domenica 16 ottobre 2011

Le Blue Mountains.

Pochi forse conoscono il canyoneering, anche detto torrentismo in Italiano. Si tratta dell'attività (o anche sport se volete) consistente nel discendere tunnel e corridoi naturali, inumiditi dall'acqua e quindi estremamente scivolosi. In nessun posto come in Australia possiamo trovare un numero così elevato di canyon. E' quindi naturale che la "patria" dei torrentisti sia la terra dei canguri, in particolare le Blue Mountains, situate nel sud-est dell'isola (1).
La vegatazione che le ricopre è rigogliosissima e rende impervio il raggiungimento della sommità delle gole. Anche per questo l'abbigliamento necessario per affrontarle deve essere resistente ed in particolare temprato all'acqua, che si insinua laddove le viene lasciato spazio.
Uno dei canyon più difficili da affrontare è il Danae Brook, constando di numerose discese in corda doppia particolarmente impegnative. Ovviamente c'è una difficoltà aggiuntiva, ossia l'acqua che scorre con particolare impeto, spesso trascinando il torrentista senza che esso possa fare nulla. (2)
Secondo coloro che intraprendono la discesa di questo canalone uno dei momenti più emozionanti è quello iniziale, dove il cielo può essere scorto esclusivamente come una striscia azzurra, sospesa nella totale oscurità. (3)
Ma a mio parere la parte più bella di queste escursioni, oltre sicuramente al contatto profondo con la natura selvaggia, è il paesaggio spettacolare e i colori che si vedono. Il verde intenso delle felci si staglia contro l'antracite della roccia; il cielo di un azzurro limpido e cristallino si specchia nell'acqua pulita e piena di vita. Se esiste un paradiso in terra, penso che siano le Blue Mountains...
FONTI:
(1) - http://it.wikipedia.org/wiki/Blue_Mountains
(2) - National Geographic Magazine ~ Ottobre 2011 p.110
(3) - National Geographic Magazine ~ Ottobre 2011 p.105

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