Due druidi in una rappresentazione ottocentesca |
Formalmente questo gruppo di persone è una casta di sacerdoti, ma fino a che punto questa definizione è corretta? Non è facile per l'occidentale moderno capire quanto la religione possa influenzare la vita sociale delle antiche popolazioni (e ancora sotto certi aspetti nell'Islam, dove i precetti religiosi sono legge per la comunità), ma sforziamoci di capire che ruoli ricoprivano i Druidi, guardando il loro operato in modo unitario.
Questi uomini erano prevalentemente (adottando la "forzatura" di attribuirgli una funzione attuale):
- Uomini Religiosi - Officiavano a riti pubblici e privati, presentandosi come intermediari fra uomini e dei, attraverso preghiere, riti e formule che non ci sono pevenuti in forma scritta (avevano una forte tradizione orale, ma non usavano la forma scritta nell'ambito religioso);
- Educatori - Iniziavano numerosi giovani alla pratica druidica, spesso incoraggiata dai genitori a causa dei numerosi vantaggi che comportava in ambito economico e sociale (la casta era esentata dal servizio militare e dal pagamento delle tasse). Si trattava di una trasmissione orale delle scienze, dedicandosi in particolare allo studio degli astri;
- Giudici - Risolvono o tentano di mediare le contese fra tribù, sfruttando il rispetto di cui godono a loro vantaggio. Inoltre sono anche giudici dei conflitti interni ai clan, rappresentando l'autorità divina.
Attualmente è in atto un "revival" di religioni druidiche, per niente aderenti all'originale, anche perchè le informazioni sono scarsissime (prevalentemente legate ai Commentarii cesariani).
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