venerdì 17 agosto 2012

Casa dolce casa...

Appena tornato da una bellissima esperienza londinese - Olimpiadi annesse - si ritorna alle vecchie e care abitudini: sbarcato da un volo perfettamente in orario si va al PalaBorsani per vedere AdC vs. Purdue University.
Io per la prima volta addetto ai 24'' (alla fine è andata bene...), ma con un occhio più alla partita che non al cronometro. Incontro amichevole ovviamente, ma nonostante tutto caratterizzato dalla fisicità degli statunitensi, che lottano su ogni pallone, saltano in un modo incredibile e hanno anche qualche specialista dalla distanza, prontamente servito grazie agli schemi d'attacco.
In poche parole una partita divertente, con qualche azione spettacolare, vedi schiacciata in tap-in ed annessi.

Questa mattina come di consueto sveglia alle 6 per una bella corsa in via Gaggio, come al solito tonificante, ma bella intensa. Doccione caldo e si inizia la giornata...


:)

mercoledì 15 agosto 2012

London trip: Bilanci...

E' ormai da tanto che non scrivo sul mio blog...ho avuto una fine dell'anno (scolastico si intende) positiva ma bella tosta, ho proseguito ad arbitrare e quindi il tempo da dedicare al mio diario è stato veramente risicato (complice anche un poco di pigrizia).
Ma prendendo spunto dalla mia esperienza londinese - svoltasi fortunatamente sotto periodo olimpico - voglio raccontare un pochino le mie impressioni - ciò che mi ha favorevolmente impressionato - o quello che vorrei "cambiare" del mio viaggio. Cambiare non è forse la parola giusta, perché è proprio dalla diversità che nasce l'interesse per il viaggio, per la scoperta di cose ignote, magari non sempre ricalcanti il nostro stile di vita, ma per questo fonte di arricchimento personale.

La magnifica O2 Arena!
Ma procediamo con ordine:
L'esperienza dei primi giorni - che ha coinciso con le Olimpiadi - che ho avuto il piacere di vedere, è stata strabiliante: quando sei in un palazzetto con altre 20000 persone a guardare i migliori giocatori del mondo ti senti come in un sogno. Lo speaker incita il pubblico,  che in visibilio urla "This is LONDON!!!", la "Kiss Cam", i "boooooohhhh" dei Lituani nei confronti dei Russi, sono sensazioni che valgono tutte il prezzo del biglietto. Giuro che quando sono entrato nel palazzetto, ben due ore prima del tip-off, mi è venuta la pelle d'oca: 20000 seggiolini, campo da sogno, giocatori che si riscaldano e inservienti che passano la scopa elettrica fra i settori, solo io e il palazzetto. In sintesi un'emozione unica, che penso valga la pena di vivere una volta nella vita.
Io e il grande Luigi!
Ma devo aprire una parentesi sul giorno precedente: io e mio fratello abbiamo avuto il privilegio (e non esagero trattandosi dell'interprete top nel suo settore) di incontrare Luigi Lamonica, arbitro internazionale, finali mondiali e olimpiadi all'attivo, considerato uno dei - se non il - migliore d'ora e di sempre. Molti diranno: arbitro...sarà una persona noiosa, una specie di poliziotto od uomo delle regole, punitivo, secco, sbrigativo.
Nulla di più sbagliato: ho incontrato una persona gradevolissima, che ha dedicato ore del suo meritato riposo (alle Olimpiadi si arbitra praticamente ogni giorno) a discorrere con noi, ci ha offerto un caffè e ha dispensato vere perle di saggezza.
Potrei dilungarmi sul racconto di due ore magiche per me - ma preferisco serbarle nel mio cuore - gustarmele e attingervi ogni volta che mi sentirò "un pò giù".
Nei giorni successivi abbiamo visI maestri pensavano che si imparasse bene facendo lezione, ma che si imparasse meglio con le punizioni corporali"itato le grandi mete turistiche Londinesi, apprezzando i numerosi capolavori e avendo qualche - rara per la verità - delusione: Westminster Abbey vale anche più di una visita, così come St. Paul, che grazie alla meravigliosa vista dalla cupola consente - quando non ci sono nuvoloni - di vedere Londra in tutta la sua estensione.
Uno dei disegni di Leonardo esposti a Buckingham Palace.
Riguardo i musei il commento non può che essere estremamente positivo: le opere pittoriche e scultoree contenute sono di un livello indiscusso, che rivaleggia con l'Italia (anche se le opere più eminenti sono in effetti di artisti italiani). Anche i musei come quelli di storia naturale presentano non solo collezioni di estensione notevolissima (120000 campioni di minerali sono un numero non facilmente immaginabile), ma anche una notevole chiarezza nell'esposizione.
L'unico neo è forse stato il British Museum, che ho trovato eccessivamente ampio (reperti romani, greci, assiri, asiatici...) e anche un pochino noioso, nella sua ridondanza.
Un paragrafo a parte meritano i gioielli di Sua Maestà, talmente ricchi, belli e sfavillanti da sembrare usciti da una favola. Penso di non aver mai visto così tanto oro, pietre preziose e sfavillii!
Veduta dei magnifici Kew Gardens.
Anche i parchi meritano un'importante citazione: se il più piccolo a Londra sembra più grande di Parco Sempione a Milano, ciò che più impressione è l'erba curatissima, le pulizia e i fiori dai molti colori. Passare un pomeriggio (io l'ho fatto dormendo) sotto un albero è un'esperienza rilassante e tonificante al tempo stesso; non pare di essere in una delle città più grandi del mondo, ma in un mondo a sé stante.
Negli ultimi giorni ho visitato il castello di Windsor, bellissimo e con una cappella in gotico perpendicolare veramente splendida. La visita al luogo sacro è stata coronata dall'esecuzione di brani d'organi, il che ha creato anche un'ulteriore suggestione, veramente notevole!
La visita al collegio di Eton mi ha portato in un mondo distantissimo dal mio, ma molto interessante da esplorare, in particolare per gli aneddoti e le leggende che circondano questo luogo di istruzione esclusiva (30000 £ all'anno per coloro che non rientrano in una specie di borsa di studio per i ragazzi "clever" ma meno abbienti). La nostra guida ci ha narrato, in perfetto accento inglese (ma a dire il vero molto comprensibile, rispetto all'ubriacone che chiacchierava con noi in metropolitana), le vicende di questa scuola, fra le quali le seguenti leggende/verità: nei primi anni seguenti la fondazione, ai giovani veniva fatta bere birra, perché l'acqua della zona era contaminata. Penso che al giorno d'oggi molti pagherebbero per frequentare una scuola del genere (peccato che questa prassi sia terminata molti anni or sono). Un'altra cosa che mi ha molto impressionato è che l'uso della fustigazione punitiva sia caduto solo venti anni fa. Mi ha colpito la frase della guida così parafrasata: "I maestri pensavano che si imparasse bene facendo lezione, ma che si imparasse meglio con le punizioni corporali". Se queste pratiche sono cadute in disuso ad Eton, così non si può dire della divisa, che consta in un abito di tale eleganza che io non lo userei nemmeno per la "Prima" alla Scala, figuriamoci per andare a scuola, ma tant'è.
Essendomi dilungato un pochino troppo in alcuni dettagli che reputavo interessanti o almeno pittoreschi, vi lascio a una breve rassegna di punti a favore e non del mio viaggio in Inghilterra:
PROS:
- TRASPORTI: Arrivare in 30 min da qualunque sobborgo sconosciuto di Londra (mai sentito nominare Mill Hill East) al centro è cosa lodevole!
- PULIZIA (Città): Sarà pure inquinata quanto Milano, ma di carte per terra ne ho viste poche!
- MUSEI: Anche se come contenuto quelli italiani possono rivaleggiare (o in svariati casi battere) con quelli inglesi, i secondi sono "tenuti" molto meglio

CONS:
-IGIENE: Non che andare in metro a Milano equivalga a gustare afrori tipo Chanel N^5, ma le ascelle di Sua Maestà sono a dir poco trifolate, e l'uso di aglio e cipolla non favorisce il respiro piacevole!
-CIBO: Fish & Chips passabile (anche gustoso, purchè non più di due/tre volte la settimana, Pie (pasticci) anch'essi sufficienti, ma i patrii fornelli offrono una varietà ed un gusto anni luce distante dalla "mediocrità" inglese.

domenica 26 febbraio 2012

Ai giovani Inglesi piace il caffè

Ciao a tutti... dopo un pò di assenza dal blog per i numerosi impegni e - devo ammetterlo - la poca "ispirazione", mi sono deciso a scrivere un nuovo articolo, stimolato da un interessante inchiesta apparsa sul "Venerdì di Repubblica" del 17 Febbraio 2012.
"Se hai freddo, una tazza di tè ti riscalda, se sei depresso ti rincuora, se sei agitato ti rilassa." William Gladstone - Primo Ministro di Gran Bretagna
Quando parliamo di tè con i sudditi di Sua Maestà non si scherza: la bevanda è un'istituzione antichissima, vera "benzina" per molte generazioni di lavoratori (che bevevano più acqua che tè, corretto con latte per levare il sentore di irrancidimento, causato dal lungo trasporto). Ciononostante in questi ultimi anni è iniziata una certa disaffezione verso questa bevanda, in particolare da parte delle nuove generazioni (meno del 50% della fascia d'età fra i 14 e i 35 anni lo consuma "abitualmente").
Escludendo le bevande gassate - ormai dilaganti nell'alimentazione odierna - l'attenzione degli Inglesi si è spostata verso l'italianissimo caffè. Ovviamente non si tratta del "nèttare" scuro che viene servito ogni giorno nei bar e nelle case del Bel Paese, ma di una serie di prodotti più o meno aderenti alla tradizione: frappuccini (commistione fra frappè e cappuccino), caffè lungo, macchiato, con latte ecc...
Dietro a questa "moda" colossi della ristorazione - Starbucks in primis, ma anche piccole caffetterie "indipendenti" - hanno trovato pane per i loro denti, in un settore con grandi prospettive di crescita e che non sembra subire la flessione generale dei consumi (+ 7% annuo il consumo della bevanda).
Il tè ormai - nonostante mantenga il primato - ha assunto un fascino un pò retrò e viene consumato in particolare da anziani e turisti, in una sorta di rituale pittoresco, ma  ormai molto poco autentico.
E' interessante notare come l'azione della globalizzazione possa modificare il comportamento delle persone - in particolare in una nazione a dir poco "autarchica" come l'sola d'oltremanica - favorendo la nascita di nuove mode e status simbol.

martedì 3 gennaio 2012

2011: Bilancio di un anno... parte 2

Proseguiamo con la nostra carrellata di eventi salienti dell'anno 2011:
L'isola di Utoya.
a Luglio avviene un fatto che lascia tutta l'opinione pubblica europea e mondiale sconcertata: la strage dell'isola di Utøya e l'attentato esplosivo ad Oslo, in Norvegia. La morte di 76 persone riapre il dibattito sulla legittimità dell'esistenza di gruppi paramilitari di estrema destra, che in particolare nelle nuove generazioni fomentano l'odio verso il prossimo e rischiano di far degenerare l'ideologia in atti di violenza molto sanguinari.
Nel mese più caldo dell'anno si sviluppa una protesta in Inghilterra, capitanata da giovani - spesso appartenenti a ceti disagiati, ma anche alla borghesia - che si abbassano a furti e atti di gratuito vandalismo. Alla fine di questa pazzia il bilancio sarà di cinque morti, senza contare i danni economici elevatissimi per la collettività.
Settembre mese apparentemente tranquillo, anche perchè i telegiornali non parlano molto della strage della squadra d'hockey del Lokomotiv, nella quale perdono la vita 45 persone, per la maggior parte giocatori professionisti.
L'Italia - e in particolare Roma - viene sconvolta nel mese successivo dalle proteste che degenerano i guerriglia urbana a causa dei "soliti" black block (vedi l'articolo del mio blog), che - intrusi in una manifestazione pacifica - distruggono ed incendiano, traviando completamente lo spirito della libera espressione.
Ma nello stesso mese, nella Libia sconvolta dalla rivoluzione, cade Gheddafi, ucciso sul luogo del ritrovamento probabilmente da un colpo di pistola. E' riaperta la discussione sui diritti dei prigionieri, in particolare dei dittatori catturati.
Il presidente del Consiglio Mario Monti.
Ma in questo mese si parla anche di pace e di vita: la terra raggiunge ufficialmente i 7 miliardi di abitanti umani!
A novembre - dopo mesi di agonia e totale paralisi delle camere - cade il governo Berlusconi. In un momento quasi del tutto inedito alla storia politica italiana, il presidente della Repubblica Napolitano costituisce un governo "tecnico", presieduto dall'economista Mario Monti, al fine di far fronte alla crisi economica che stringe.
L'ultimo giorno dell'anno, viene ufficialmente ritirato il contingente NATO dall'Iraq, dopo uno spargimento di sangue lento ma continuo durato tantissimi anni.

Come potete notare in questi due appuntamenti per ricordare gli avvenimenti dell'anno ho "tagliato" molti eventi importanti, inserendo quelli che mi interessavano di più o che ritenevo più significativi. Ogni evento è accompagnato da un breve commento personale; se non foste d'accordo o voleste instaurare una discussione, scrivete un commento.

domenica 1 gennaio 2012

2011: Bilancio di un anno... parte 1

E' appena sfumato l'anno 2011, sicuramente - ma lo diciamo ogni anno, quindi... - pieno di avvenimenti, che vale la pena ricordare.
Manifestazioni in Tunisia contro il regime
Si parte subito forte a Gennaio con la caduta in Tunisia del regime di Ben Alì; le forti richieste di diritti civili negli stati totalitari a nord del Sahara portano ad una serie di stravolgimenti politici, diventando il Leitmotiv dell'anno.
Febbraio è ancora un mese topico per le rivoluzioni africane: Mubarak - ormai più noto per la nipote che per non per riforme e libertà d'espressione (erano trent'anni che governava, ma in effetti nessuno mi ha mai detto che in Egitto vi fosse una dittatura. Disinformazione di convenienza o solo mia ignoranza...decidete) - si dimette in seguito alle pressioni. Anche in Libia la situazione appare turbolenta: in seguito ai moti di popolo, Gheddafi invia truppe a sparare sulla folla, causando oltre 6000 (!) vittime. in parallelo si forma il Consiglio Nazionale Transitorio, antagonista principale del generale.
Del terzo mese dell'anno come non ricordare forse l'evento più catastrofico dell'anno: lo tsunami che colpì il Giappone (9,0 gradi della scala Richter) e causò il tristemente celebre disastro della centrale di Fukushima. Per giorni si discute se il nocciolo sia o meno fuso (come avvenne nel caso di Cernobyl, nel quale il nucleo si fuse per le temperature elevatissime e andò a posizionarsi nel terreno, dove tuttora giace emettendo calore e radiazioni), ma nel contempo la contaminazione procede e coinvolge un numero elevatissimo di famiglie che vivono nelle vicinanze.
Aprile (forse) mese un pochino meno tragico. Anche se le storie "d'amore" non sono il  mio forte, si sposano il principe "Carota" William e Kate Middleton, in mondovisione e seguiti da un interesse mediatico che non ha pari, compresi orripilanti servizi da tavola con incise le iniziale dei novelli sposi venduti a caro prezzo per rimpinguare le casse reali.
Ratko Mladic, autore di numerosi genocidi.
Maggio mese di catture per i grandi latitanti e giocatori di nascondino del globo: Osama Bin Laden viene trovato dai Navy SEAL (reparti speciali americani, dei quali i giornali ci fecero sapere tutto, anche quante volte al giorno andavano al gabinetto...) in una casa-fortezza e ucciso. Il suo corpo viene gettato in mare, vai a capire perchè... Ma non meno importante viene arrestato Ratko Mladic, il generale serbo a capo di numerosi massacri nei contronti dei Bosniaci Mussulmani. Figura di una cattiveria indicibile e di una freddezza sinistra, si presenterà all'udienza vestito in uniforme.
Giugno è mese mite in confronto al precendente: il vulcano Puyehue - in Cile, si sveglia dalla lunga quiescenza ed erutta in modo violentissimo, costringendo all'evacuazione oltre 3000 persone.