
Non è tollerabile che un paese democratico stringa alleanze con un dittatore, permettendogli di mettere in scena teatrini di infima classe su suolo italiano.
Se c'è una cosa veramente intollerabile è quella di anteporre gli interessi economici alla libertà delle persone, "girando la frittata" a proprio piacimento.
Se si intraprende un'analisi più attenta si nota che, fino a quando per le aziende è stato conveniente amicarsi il colonnello, la politica ha intrapreso rapporti e cooperazione economica; nel momento del crollo del regime, non potendo tollerare un momento di stasi e incertezza, il governo ha intrapreso la "linea dura", in totale contrasto con le strategie precedenti.
Ma in politica la coerenza non è più sentita come un obbligo, ma almeno le spiegazioni che offre sul suo operato dovrebbero essere convincenti... Non si può affermare il diritto del Libici all'autodeterminazione, fino a quando pochi giorni prima si sosteneva un'odiosa e oppressiva dittatura. Con questo non voglio dire che i Libici non debbano avere la libertà, ma non ci si può improvvisare portatori di diritti solo quando questo "fa comodo".
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