domenica 26 febbraio 2012

Ai giovani Inglesi piace il caffè

Ciao a tutti... dopo un pò di assenza dal blog per i numerosi impegni e - devo ammetterlo - la poca "ispirazione", mi sono deciso a scrivere un nuovo articolo, stimolato da un interessante inchiesta apparsa sul "Venerdì di Repubblica" del 17 Febbraio 2012.
"Se hai freddo, una tazza di tè ti riscalda, se sei depresso ti rincuora, se sei agitato ti rilassa." William Gladstone - Primo Ministro di Gran Bretagna
Quando parliamo di tè con i sudditi di Sua Maestà non si scherza: la bevanda è un'istituzione antichissima, vera "benzina" per molte generazioni di lavoratori (che bevevano più acqua che tè, corretto con latte per levare il sentore di irrancidimento, causato dal lungo trasporto). Ciononostante in questi ultimi anni è iniziata una certa disaffezione verso questa bevanda, in particolare da parte delle nuove generazioni (meno del 50% della fascia d'età fra i 14 e i 35 anni lo consuma "abitualmente").
Escludendo le bevande gassate - ormai dilaganti nell'alimentazione odierna - l'attenzione degli Inglesi si è spostata verso l'italianissimo caffè. Ovviamente non si tratta del "nèttare" scuro che viene servito ogni giorno nei bar e nelle case del Bel Paese, ma di una serie di prodotti più o meno aderenti alla tradizione: frappuccini (commistione fra frappè e cappuccino), caffè lungo, macchiato, con latte ecc...
Dietro a questa "moda" colossi della ristorazione - Starbucks in primis, ma anche piccole caffetterie "indipendenti" - hanno trovato pane per i loro denti, in un settore con grandi prospettive di crescita e che non sembra subire la flessione generale dei consumi (+ 7% annuo il consumo della bevanda).
Il tè ormai - nonostante mantenga il primato - ha assunto un fascino un pò retrò e viene consumato in particolare da anziani e turisti, in una sorta di rituale pittoresco, ma  ormai molto poco autentico.
E' interessante notare come l'azione della globalizzazione possa modificare il comportamento delle persone - in particolare in una nazione a dir poco "autarchica" come l'sola d'oltremanica - favorendo la nascita di nuove mode e status simbol.